Gerusalemme: borse di studio consegnate a studenti italiani

Il 26 febbraio scorso nella Palazzina Luigi Einaudi nel Villaggio per la gioventù Israele Goldstein a Gerusalemme, nella saletta in ricordo di Raffaele Cantoni, sono state distribuite sedici borse di studio a studenti italiani o di origini italiane.
La cerimonia è stata aperta dalla Presidente della Fondazione, Ruth Steindler, che ha presentato gli scopi della Fondazione, che esiste da oltre quarant’anni, e che in tutti questi anni ha distribuito circa 500 borse di studio. Quindi, l’Ambasciatore Sergio Minerbi, che alcuni anni fa scrisse il libro“Raffaele Cantoni: un ebreo anticonformista”, ha ricordato la figura di Cantoni.
Alla Fondazione erano giunte circa 52 richieste di Borse di Studio, ma la Commissione esaminatrice ha potuto distribuirne solamente 16.
Le Borse sono state assegnate a giovani italiani che si trovano in Israele per studi universitari o per un anno di studio e di esperienza e che, al termine dell’anno, ritorneranno in Italia – alcune di queste borse di studio sono state date grazie alla collaborazione con l’U.C.E.I. – e a studenti di origine italiana iscritti in diverse Università ed Istituti di Studio Superiore in Israele.
Ogni studente si è presentato, raccontando la sua storia personale, quella della sua famiglia, le origini italiane, i motivi che l’hanno portato in Israele ed i suoi progetti per il futuro.
Il Presidente del Comites di Gerusalemme, Beniamino Lazar, membro della Commisione della Raffaele Cantoni, ha ricordato le figure dei precedenti presidenti della Fondazione in Israele, Max Vardi e Bernardo Grosser.
Presenti alla cerimonia anche i rappresentanti di diverse Associazione Italiane in Israele.
Quest’anno la cerimonia, a differenza degli anni passati, invece di tenersi nel mese di dicembre, si è tenuta a febbraio per far coincidere l’evento con un fine settimana “speciale” svolto nel Villaggio per la Giovenù Goldstein, organizzato dal dipartimento giovanile della Hevrat Yehudei Italia beIsrael, che ha visto radunati oltre 60 giovani studenti di origine italiana, giunti da tutta Israele, per un fine settimana di svago.
Agli studenti presenti è stato infine comunicato che dal prossimo anno sarà possibile effettuare l’esame psicometrico per l’ammissione nelle diverse università israeliane anche in italiano: si tratta di un importante accordo che, giunto al termine di una lunga trattativa, renderà più facile agli studenti dall’Italia di essere ammessi alle diverse università senza dover affrontare l’esame in inglese, o francese o in ebraico. (aise)

Scopri di più da L'altraitalia

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading