CGIE (Schiavone) – Più risorse per gli italiani all’estero parte integrante del Sistema Paese

Oggi alla Camera dei deputati inizierà il dibattito sulla manovra finanziaria italiana per l’anno prossimo con proiezione triennale.
Il dibattito politico italiano da mesi si è avvitato su due promesse elettorali, alla base della formazione del governo del rinnovamento: la riforma dell’età pensionabile e, quindi, l’introduzione della quota 100 per abrogare la legge Fornero e il reddito di cittadinanza.
Nella discussione pubblica la manovra finanziaria è ritenuta a rischio, tant’è che l’Unione europea è intervenuta richiamando il governo italiano a rispettare i parametri del trattato di Maastricht pena una multa per infrazione.
Alla vigilia di questo appuntamento, tra gli italiani all’estero regna una dilagante preoccupazione per l’assenza di indicazioni sulle politiche che l’attuale governo intende mettere in opera a breve e medio termine a sostegno del Sistema Italia nel mondo.
Le comunità all’estero si aspettano dal governo, ma anche dalla rappresentanza eletta all’estero nelle due aule del Parlamento, rassicurazioni e progettualità, un dignitoso e corale soprassalto di iniziative per tutelare e promuovere l’italianità nel mondo alla stregua dell’impegno dei loro colleghi impegnati nella tutela dei territori di diretta rappresentanza.
Le cupe nubi che si intensificano sui numeri dei vari capitoli di bilancio sulle poste destinate agli italiani all’estero, se non saranno diradate con convinzione, rischiano di lasciare sulla loro scia tracce oscure indelebili. In questa fase da parte nostra sollecitiamo il governo ad assumersi maggiore considerazione e una reale presa di coscienza per riconoscere le comunità italiane all’estero quali parte integrante del Sistema Paese, oramai riconosciute fattore attivo delle politiche economiche e di sviluppo e non più come questuanti e piagnucolose zavorre da alienare.
Non vogliamo più essere percepiti come un peso, perché all’estero oramai si è trasferita l’Italia migliore, coraggiosa e intraprendente.
Proprio per queste ragioni incalziamo il governo ad assumere atti coraggiosi a sostegno di una politica espansiva di promozione culturale, di sostegno e rafforzamento della rete dei servizi commerciali, amministrativi e consolari, nonchè di interventi a sostegno delle persone meno fortunate che assieme costituiscono lo straordinario universo degli italiani all’estero.

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