Arrestata la banda che uccise Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo

Dall’imboscata che ha portato all’uccisione dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, del carabiniere della sua scorta, Vittorio Iacobacci e l’autista Mustafa Milambo è passato quasi un anno. goma. Quasi 365 giorni dopo, arrivarono i primi arresti. La polizia del Paese africano ha infatti consegnato al governatore sei uomini che volevano  sequestrare il diplomatico italiano. Le forze dell’ordine locali hanno confermato che l’uomo che avrebbe premuto il grilletto è introvabile.

I sei sono stati fermati al confine ruandese e, secondo le accuse, sono  protagonisti di altri agguati nella stessa regione dove il 22 febbraio 2021 è avvenuto il tentativo di rapimento di Luca Attanasio. «Signor Governatore, le consegno tre gruppi di malviventi che hanno portato il lutto nella città di Goma – ha detto il capo della polizia dopo l’arresto dei sei – tra cui il gruppo che ha attaccato il convoglio dell’ambasciatore. Ecco i colpevoli che hanno ucciso l’ambascitore italiano. Il colpevole. Volevano rapirto e chiedere un riscatto di un milione di dollari.”

Tuttavia, manca ancora un tassello. Perché l’azione della polizia non ha portato all’arresto del capobanda, oggetto di vari attacchi nei pressi della città di Goma? Secondo le stesse forze dell’ordine, quel boss sarebbe il principale autore dell’uccisione di Luca Attanasio, del carabiniriere Vittorio Iacobacci e dell’autista Mustafa Milambo, che sono stati colpiti da una raffica di proiettili nei pressi del villagio di Kibumba mentre stavano attraversando il Congo. Il capo della polizia ha assicurato che le indagini non si fermeranno.

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