Presentato alla Farnesina “Italiani del Belgio”

Presentato il 13 febbraio 2018, presso la sede della Farnesina, il libro e il web documentary “Italiani del Belgio”, realizzati in collaborazione con National Geographic Italia, all’interno del progetto “Italiani d’Europa”.

L’evento, organizzato dalla Direzione Generale per gli italiani all’Estero del Ministero degli Esteri, ha visto la presenza degli autori Lorenzo Colantoni e Riccardo Venturi; Vincenzo Amendola, Sottosegretario agli Esteri; Frank Carruet, Ambasciatore del Regno del Belgio in Italia; Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie; e Marco Cattaneo, Direttore National Geographic Italia.

A moderato l’incontro sarà Nicola Maranesi, Archivio Diaristico Nazionale.

“Italiani d’Europa” è un progetto che cerca di raccontare l’emigrazione italiana passata e presente nei paesi europei più importanti. Ciascuno di questi viene descritto tramite un libro con foto e testi, un web documentary e un reportage, prodotti con il sostegno del MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e in collaborazione con National Geographic Italia e con l’Archivio Diaristico Nazionale. Il proposito è molteplice: dare un volto alle comunità italiane all’estero, mostrare il contributo dato all’integrazione europea e raccontare fenomeni migratori che sono inaspettatamente simili a quelli diretti verso l’Italia. Il tutto tramite una serie di storie individuali dai primi del Novecento, fino ai giorni d’oggi.

Il progetto nasce come un’espansione di “Italians and the UK”, libro e web documentary dedicati al Regno Unito e pubblicati nel giugno 2016, in concomitanza con il referendum per la Brexit (disponibile su www.italiansandtheuk.it).

“Italiani del Belgio” è il primo capitolo di questa serie espansa.

Colantoni e Venturi raccontano l’integrazione europea dal punto di vista di chi l’ha vissuta e la vive in prima persona in Belgio, Paese chiave per l’immigrazione italiana. Sono storie individuali dal primo Novecento fino ai giorni d’oggi, che narrano la difficile emancipazione di una comunità nata di operai e minatori, e diventata oggi di ricercatori, funzionari europei, ma anche trader di diamanti, artisti circensi, fumettisti e ghost painter.

Un fenomeno di proporzioni eccezionali, che collega il passato con il futuro continuamente: i quartieri dell’antica emigrazione italiana sono infatti ora abitati dai nuovi arrivati e lì gli italiani insegnano la lezione di integrazione appresa anni prima.

Nei prossimi mesi seguirà il “capitolo” dedicato alla Germania.

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