Consulenza INCA CGIL a Parigi

Dal 7 settembre, in Francia, i cittadini migranti avranno un nuovo punto di riferimento per avere tutte le informazioni sulla normativa comunitaria che regola la libera circolazione delle persone nei paesi membri Ue. L’Inca Francia, infatti, aprirà un primo sportello “accoglienza” a Parigi a disposizione di tutti coloro che,  spostandosi all’interno dei Paesi dell’UE, si scontrano con la complessità normative in particolare in materia di lavoro e di sicurezza sociale.

In Francia la comunità Italiana iscritta all’AIRE supera le 370.000 persone alle quali si aggiunge un numero altissimo di nuovi emigrati non iscritti all’AIRE e quindi non censiti. Si tratta, in particolare, di giovani che si concentrano nel bacino parigino, nella regione Lionese e nel sud della Francia. Persone che si trovano ad affrontare una molteplicità di problemi legati all’accoglienza e in particolare alla casa, al lavoro, allo studio, all’assistenza medica.

Nasce dall’aver osservato questo contesto, l’idea di  aprire ogni mercoledì, dalle ore 17 alle ore 19, la propria sede parigina per affrontare con competenza e professionalità la molteplicità di questioni grandi o piccole che incidono nella vita dei nostri connazionali.

Per rendere ancora più efficace l’assistenza e la tutela del Patronato, l’Inca Francia ha attivato un indirizzo email dedicato  cittadini.mobili@gmail.com a cui si potranno rivolgere le richieste di informazione e di orientamento.  Con queste stesse modalità online sarà possibile prendere un appuntamento, indicando la materia sulla quale si chiede una consulenza, con la possibilità di concordare un orario diverso, più vicino alle esigenze individuali.

Si parte da Parigi, ma l’intenzione del patronato della Cgil è quella di estendere questa esperienza anche nelle sedi particolarmente vicine ai nuovi fenomeni migratori. “Dopo aver partecipato attivamente in questi ultimi anni a 3 progetti europei (TESSE, ESOPO e ACCESSOR, promossi dal Patronato INCA CGIL e dai sindacati di sette Paesi europei, con il contributo della CES) – spiega Italo Stellon, presidente Inca Francia -,  incentrati sulla libera circolazione e sulle regole comunitarie, abbiamo pensato di mettere in valore le competenze acquisite nel corso dei lavori e i gli stessi risultati prodotti in circa 5 anni di lavoro”.

“Per questo il nostro sarà un lavoro che potrà contare sulla straordinaria competenza di un gruppo – spiega ancora – formato da tutti i nostri operatori, dall’INCA Nazionale, dall’Osservatorio di Bruxelles per le Politiche Sociali in Europa e dalla nostra rete Inca radicata in in più di 10 Paesi dell’UE. Inoltre, aggiunge “intendiamo aprire un canale particolare con i Comites di Francia, con le sedi consolari e con l’Ufficio UE a Parigi. Sfrutteremo i materiali elaborati nei 3 progetti, le guide della Commissione Europea sulle politiche sociali e del lavoro e, non da ultima, la guida prodotta dalla CES, ripresentata al recente Congresso di Parigi. Infine, intendiamo raccordarci con gli altri Patronati presenti in Francia e, in particolare, con gli amici delle ACLI”. “Sarà un gran bel lavoro”, assicura il presidente Stellon.

Da “Patronato INCA CGIL

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