Conferenza Syna – l’industria ha già dato abbastanza

Da “Syna.ch

L’atmosfera era piuttosto cupa, all’odierna conferenza Syna dell’industria MEM. La forza del franco, i licenziamenti di Sulzer e Schindler, ma anche il futuro incerto del personale di General Electrics sono fonte di profonde preoccupazioni. Per gli affiliati Syna la posta in gioco è elevata. La piazza industriale svizzera è in pericolo. Alle lavoratrici e ai lavoratori occorre una sferzata di fiducia.

Syna è sempre orientato alla ricerca di soluzioni ed è disposto a scendere a compromessi per sostenere i suoi affiliati nel miglior modo possibile. Così è stato anche all’odierna conferenza del settore Industria, dove il dibattito è ruotato attorno a possibili soluzioni e provvedimenti. Infatti, i numerosi licenziamenti – spesso non necessari – degli ultimi tempi sono la perfetta dimostrazione che i datori di lavoro devono cambiare prospettiva, che la politica deve assumere una posizione chiara a favore della piazza industriale elvetica e che occorre una strategia industriale comune.

Il circolo vizioso della mera ottimizzazione degli utili a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere spezzato. Da parecchio tempo Syna ribadisce l’urgenza di una strategia industriale su ampia scala, e con vari altri attori sta lavorando intensamente alla sua concretizzazione.

Nel 2017 prenderanno il via le trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dell’industria MEM. È soltanto grazie a Syna che il CCL 2014 – 2018 è infine andato in porto, dopo varie sospensioni delle trattative e la mediazione. «Il catalogo di richieste per il nuovo CCL MEM va elaborato accuratamente e con sufficiente anticipo», evidenzia Mathias Regotz, responsabile Syna per il settore Industria. «Soprattutto, c’è ancora parecchio da fare per migliorare la conciliabilità di lavoro e famiglia».

Le richieste sono sul tavolo e i problemi sono stati individuati. Syna moltiplicherà i già notevoli sforzi per frenare la strisciante deindustrializzazione della piazza industriale Svizzera e configurarla in maniera tale che rimanga attrattiva per le lavoratrici e i lavoratori.

Per informazioni:
Mathias Regotz, responsabile del settore Industria
Guido Schluep, segretario centrale per l’industria
Diego Frieden, segretario centrale per l’industria

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