Chirurghi italiani operano gratuitamente in Paraguay

L’Ambasciata d’Italia ad Asunción ha presentato alla stampa paraguaiana i tre chirurghi plastici italiani Marco Stabile, Gianluca Alessandro Gatti e Alessandro Giacomina, della Onlus AICEP, che partecipano a titolo volontario – Stabile per il secondo anno consecutivo – al programma “Ñemyatyro Paraguay” (Ricostruzione in Paraguay), realizzato dal Ministero della Salute paraguaiano attraverso il Centro Nazionale Ustionati diretto da Bruno Balmelli, paraguaiano di origine italiana, specializzatosi nel nostro Paese.
Nell’ambito del programma, sono stati realizzati nel corso dell’anno oltre 1.100 interventi chirurgici gratuiti a beneficio di pazienti in gravi condizioni e privi dei mezzi economici sufficienti.
Dal 26 gennaio scorso fino al prossimo 7 febbraio, grazie alla presenza dell’equipe italiana cui si é unito anche il chirurgo plastico francese Roland Boileau, sono previste oltre 280 chirurgie ricostruttive, sempre completamente gratuite, da effettuarsi in diverse cittá del Paraguay, offrendo così la possibilità alla popolazione piú povera di subire l’intervento senza la necessità di viaggiare fino alla capitale, cosa per molti pressocché impossibile.
Più in dettaglio, il programma prevede 3 interventi chirurgici di alta complessità nel Centro Nacional del Quemado (giá realizzati la settimana scorsa), 100 interventi presso l’Ospedale di Ñemby e 180 interventi a pazienti di tre Ospedali della VIII Regione Sanitaria nel Dipartimento di Misiones. Di questa esperienza beneficiano soprattutto bambini, anziani e adulti con particolari, gravi patologie (bruciature, malformazioni congenite a mani e piedi, labio-palatoschisi, cancro della pelle e cicatrici patologiche) per i quali la chirurgia ricostruttiva sarà l’inizio di una nuova vita.
I chirurghi italiani hanno voluto esprimere pubblicamente la propria soddisfazione nel constatare il progresso delle strutture ospedaliere locali da un anno all’altro ed hanno evidenziato l’importanza degli scambi tra medici a livello internazionale per favorire la diffusione delle conoscenze e della formazione specialistica, ricevendo il sentito ringraziamento del Ministro della Salute Antonio Barrios.
Il generoso contributo dei medici italiani si aggiunge ad altre iniziative di cooperazione di ONG italiane che operano già da diversi anni in Paraguay: ASES, responsabile da oltre 20 anni di vari progetti di sviluppo dell’agricoltura familiare nel Dipartimento di Misiones; MANGO, che ha realizzato una comunitá per bambini in stato di abbandono nella città di Carapeguà, il “villaggio del sole” e si occupa anche di adozioni a distanza; TAMAT, che da alcuni anni porta avanti il progetto “barriere vive” per favorire lo sviluppo rurale e la sostenibilità alimentare della comunità indigena Tavapy nella zona dell’Alto Paranà; COOPI, presente da decenni sul territorio,che ora sta assistendo, con fondi UE, le vittime delle recenti inondazioni nel Dipartimento di Presidente Hayes. (aise) 

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