Buenos Aires: i siciliani di Quilmes emarginati dalle attività associative

Nel progetto di servizio, di informazione e di conoscenza alla comunità, Sicilia Mondo – associazione presieduta a Catania da Domenico Azzia – ha intervistato Antonio Lupica, Docente Universitario, Conferenziere e Presidente della Società Cattolica San Mauro Castelverde di Quilmes (Buenos Aires) aderente a Sicilia Mondo da 26 anni. Di seguito il testo dell’intervista.
D. Come è vista la situazione italiana a Quilmes?
R. Indifferente, con poco interesse perché l’Italia è lontana. La comunità italiana è composta tutta da discendenti delle famiglie appartenenti alla vecchia immigrazione. Si tratta ora di seconda, terza e forse quarta generazione. Debbo dire che l’Italia è conosciuta ma è fuori dagli interessi della società locale ma anche della nostra collettività. Così a Quilmes. Certamente viene considerata una grande Nazione, importante, ricca di storia ed all’avanguardia nelle nuove tecnologie a livello mondiale. Ma l’Italia è lontana da noi. C’è molta indignazione tra i pensionati italiani perché il Governo argentino riceve le pensioni in euro ma le paga con la moneta locale a suo piacimento con valute pesantissime. Abbiamo tante volte protestato ma il Governo italiano è rimasto sordo. Come sempre.
D. Come vive la comunità siciliana?
R. La collettività siciliana, così come ho detto sopra, è tutta composta da discendenti di precedenti emigrazioni. Si può dire che ha un buon livello di vita. Le nuove generazioni sono perfettamente integrate. Noi, con la Società Cattolica San Mauro teniamo unita la comunità siciliana ma anche quella italiana. È l`unica società siciliana al mondo che ha 3 scuole siciliane oltre a quelle italiane. Comunque non ci stanchiamo mai di tenere viva l’identità di origine illustrando la sua storia e la sua civiltà. E devo dire che suscita orgoglio. Personalmente, oltre alla mia attività di insegnante, lavoro molto per la Società San Mauro. Debbo dire che siamo troppo lontani dall’Italia e dalla Sicilia e spesso mi lamento con Sicilia Mondo perché ci sentiamo emarginati dalle attività associative.
D. Come va l’economia argentina?
R. Vergognosa. I lavoratori ed i pensionati argentini stanno male. Molti i disoccupati e assai diffusi i livelli di povertà. L’economia argentina è disastrosa al punto che è difficile fare un confronto con quella degli altri Paesi. La gente quando può scappa verso nazioni dove si vive certamente meglio del Quilmes.
D. Anche in Argentina arrivano giovani italiani in cerca di lavoro?
R. No, non arriva nessuno da oltremare. Ma arrivano soltanto dai paesini vicini. Sono invece i giovani argentini quelli che vanno altrove per un futuro migliore”. (aise) 

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